Frasi Con La Parola Bambino

1Il gioco del bambino è determinato dai desideri, anzi da un unico desiderio (che contribuisce alla sua educazione), il desiderio di essere grande e adulto. (S. Freud)
2Il poeta si comporta come il bambino che gioca. Egli crea un mondo di fantasia che prende molto sul serio – in cui, cioè, investe una grande carica emotiva – e lo separa nettamente dalla realtà. (S. Freud)
3La nascita di un bambino porta gioia nella casa: avrebbero potuto essere gemelli (Frank Richardson)
4La psicoanalisi ha dovuto far discendere la vita psichica dell’adulto da quella del bambino, prendere sul serio il detto: il bambino è il padre dell’uomo. (S. Freud)
5Le verità che contano, i grandi principi, alla fine, restano sempre due o tre. Sono quelli che ti ha insegnato tua madre da bambino (Enzo Biagi)
6Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l’ha preceduto (Charles Dickens)
7Quando sarò grande, voglio essere un bambino (Joseph Heller)
8Quando un uomo ha grossi problemi dovrebbe rivolgersi ad un bambino; sono loro, in un modo o nell’altro, a possedere il sogno e la libertà (Fjodor Dostoevskij)
9Rispetta il bambino. Non essere troppo il suo genitore. Non invadere la sua solitudine. (Ralph Waldo Emerson)
10Se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. (Gesù)
11Sotto l’effetto dell’alcool l’adulto ritorna un bambino, che prova il piacere di pensare liberamente come vuole senza dover fare attenzione alla costrizione della logica. (S. Freud)
12Un bambino diventa adulto quando si rende conto che non ha diritto solo ad aver ragione ma anche ad aver torto. (Thomas Szasz)
13Un bambino è un pazzo ricciolino con le fossette. (Ralph Waldo Emerson)
14Una delle indicazioni più chiare che il bambino diventerà in seguito nevrotico è data dalla sua insaziabile domanda di affetto da parte dei genitori. (S. Freud)
15Una moglie nevrotica insoddisfatta del marito, è, come madre, tenerissima e preoccupatissima verso il suo bambino sul quale trasferisce il suo bisogno d’amore; e sveglia in lui la precocità sessuale. (S. Freud)
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